Probabilmente la notizia non sconvolgerà la maggior parte dei master più di tanto, ma dalla prossima stagione entrerà in vigore un importante aggiornamento nel metodo di calcolo del punteggio assegnato ad ogni gara del circuito supermaster.
E' una modifica che da anni vado caldeggiando e, dopo una stagione di passaggio e di compromesso, è finalmente approdata a quanto avevo proposto insieme ad un mio amico master. Ovvero il tempo di riferimento verrà calcolato come segue:
I tempi base sono costituiti da una media dei migliori tempi internazionali, come riportati negli elenchi pubblicato annualmente da FINA, calcolata con le seguenti regole :
1. Il calcolo viene effettuato al 30 settembre di ogni anno utilizzando la più recente tabella disponibile
2. Per tutte le gare/categorie/sesso per le quali siano disponibili almeno 10 tempi si procederà al calcolo della media scartando il tempo migliore e elaborando quali dal 2° al 10°
3. Per tutte le altre gare/categorie/sesso per le quali i tempi disponibili siano meno di 10 e più di 1 si procederà al calclolo nello stesso modo scartando il tempo migliore e elaborando i successivi disponibili
4. Per tutte le gare/categorie/sesso per le quali sia disponibile un solo tempo, questo diventerà il tempo base
5. Per tutte le gare/categorie/sesso per le quali non sia disponibile un tempo verrà utilizzato il RM
6. A partire dal prossimo anno agonistico 2010 / 2011 verrà utilizzata la tabella top ten all time
L'aggiornamento importante è quello del punto 6, ovviamente.
Per chi non ha seguito le vicende degli anni scorsi, ricordo che fino alla stagione 2008/2009, il tempo base era il Record Mondiale (per ogni gara, distinto da vasca da 25 e da 50). Tale algoritmo però causava diverse aberrazioni: alcuni primati in vasca da 25 mt erano (e sono) più alti di quelli in vasca da 50 mt, e alcuni record di categorie più anziane erano (e sono) inferiori a quelli di categorie più giovani. Quindi nel primo caso, a parità di prestazione, si sarebbero guadagnati più punti in vasca da 25 che da 50 e nel secondo caso, non si sarebbe potuto fare un confronto equo tra le prestazioni di differenti categorie. Inoltre, caso non raro, il tempo base poteva essere inficiato dalla prestazione eccezionale di qualche ex campione che, abbassando notevolmente un record, ne penalizzava il punteggio.
Il nuovo metodo di calcolo, che ho elaborato già qualche anno fa, nelle simulazioni che avevo provato eliminava del tutto le aberrazioni fino alle categorie intorno alla M70/75; diminuendo il numero dei campioni (termine usato ora in senso statistico) nelle categorie più anziane e nelle gare più impegnative, i problemi, ovviamente, si ripresentano.
Non ho ancora verificato le nuove tabelle pubblicate ma sono fiducioso.