DUBAI, 16 dicembre 2010 - Fabio Scozzoli sul podio mondiale: nei 100 rana il campione europeo si conferma in grande ascesa e cede in 57"13 solo al primatista sudafricano Cameron Van der Burgh, oro in 56"80, con bronzo al brasiliano Silva in 57"39. Una gara da manuale. Spettacolare per il romagnolo.
Le finali della seconda giornata cominciano con un record spaziale di Ryan Lochte, aspirante nuovo Phelps, americano come l’altro fenomeno, che nei 400 misti conquista l’oro in 3’55"50, ovvero 1"77 meno del precedente limite stabilito un anno fa a Istanbul dall’ungherese Laszlo Cseh in 3’57"27. Per l’americano una soddisfazione enorme dopo la delusione della staffetta veloce di ieri che gli aveva impedito di vincere il secondo oro. Questo nella gara più completa davanti al tunisino Oussama Mellouli (3’57"40) e al connazionale Scott Clary, è anche il suo decimo titolo mondiale in vasca corta, ma soprattutto è il primo individuale dell’anno (in staffetta ieri era caduto il primo stagionale). Solo sesto Lazslo Cseh.
Luca Dotto eliminato per un centesimo, ripescato per la rinuncia di un giapponese si ritrova a battere il francese Bernard nella sua semifinale vinta in 21"25. Nell’altra semifinal vinta dall’olimpionico Cielo col record dei campionati (20"61), Marco Orsi è secondo in 21"10. Domani sera due azzurri nella finale mondiale dei 50: "Sarà show" promettono i due.
Rebecca Soni, miglior nuotatrice dell’anno negli Usa, comincia la trilogia della rana dominando i 50 in 29"83 sull’australiana Leiston Pickett (29"84) e sulla cinese Zhao Jin (29"90). Natalie Coughlin, a 2 medaglie dal record di Dara Torres nella storia dei Giochi, riparte da questo oro ne i100 dorso col record dei campionati e americano in 56"08 (anche quarto crono all time). Al rientro dall’anno sabatico e dalle nozze, la californiana ventottenne non poteva insomma ripresentarsi nel mondo migliore in una rassegna iridata.
L’oro maschile dei 100 dorso è invece dell’orso russo Donets, che non riesce a rompere il muro dei 49" ma ci va vicino e soprattutto respinge di 73 centesimi in 49"07 il talento della Costa Azzurra, Camille Lacourt.
Il trionfo nei 100 farfalla è del russo d’Italia, anzi di Caserta, il primatista mondiale Evgeny Korotyshkin: in 50"23 brucia di un centesimo il venezuelano Subiratis mentre il bronzo è del brasiliano Alemida in 50"33. Il compagno di allenamenti campani, ovvero il keniano Jason Dunford, è settimo in 50"79 dopo aver virato in testa in 22"91. Il più felice di tutto è Andrea Di Nino, che segue entrambi e li ha portati in Italia per la sfida più curiosa. Da stranieri quasi in patria...
Si potrà rifare nei 200 misti, ma Francesca Segat ci resta male ad essere la prima delle eliminate nella semifinale dei 100 misti, la specialità più strana del nuoto.