(questo Pater Familias credo gia lo conosca) ....
Succede che avvolte questi due personaggi che animano le nostre giornate da master si dissocino .....
Era la mia prima gara master .. dopo ben otto anni di non blocchetto .... arrivato come al solito all'ultimo momento .. una domenica mattina ... dopo una notte brava .... ed allora avevo anche molti anni di meno e non conoscevo il parabola ... niente riscaldamento .. costumino .... niente cuffia e ciabatte (quelle ancora oggi) .. entro sul piano vasca e vado dal mio presidente ... a Panta guarda che devi andare alla chiamata mi fa .... all'anima del buongiorno .... io tomo, tomo cacchio, cacchio mi avvio verso uno spaurito gruppetto di simil nuotatori .. dove comunque spiccavano nomi della mia gioventù natatoria .. come il Pomponi ... gia da allora presente .... mi presento all'addetto ai concorrenti .... mostro il tesserino e , stranamente senza spiccicare una parola, vado verso la sedia dietro il blocchetto .... a quel punto qualcuno accanto a me mi fa .. ma tu come li fai i 100 stile? .... la domanda mi giunge .. ovattata (causa alcool) e molto strana .. come: “come si fa un 100 sl? ... perché c'è un modo particolare?” gli faccio io ... e lui .. “beh il passaggio come lo fai .. veloce? ... o piano? .. le gambe le metti subito o vai in progressione?” ..... ed io sempre più stupito ... rispondo ... “ma ragazzi che c'è una tattica nei 100 sl???? io prima faccio una falsa per sentire l'acqua” ... e li subito si leva il coro .. “ma non lo sia che non si fa falsa partenza?” .... “no .. e da quando?” rispondo io ... “da sempre nei Master“ si leva dal coro.... “porca miseria .. ora neanche sento l'acqua qui mi tocca fare un 100 a secco ... ma a secco di otto anni” ... rispondo io .... va beh .. allora mi butto e vado a stecca come al solito ..... e vedo lo stupore in chi mi ascolta ..... devo dire che ora a posteriori ..non rimarrei tanto perplesso alla loro reazione .... il giudice fischia ... ed io mi avvicino al blocchetto ... e la mente .. L'IO mentale mi dice .. bene panta ... come parti .. a stecca e gamboni ... passaggio televisivo e poi chiudi in progressione ... ed mi trovo d'accordo con questo io .... quasi come se paperino parlasse con il paperino angioletto sulla sua spalla destra .... mi metto i miei diana Polinesia elastico verde e lenti scure .... sento l'apposto ... mi chino e ... via ... primo venticinque .. non malaccio .. gambe belle reattive .. bracciata lunga ... buona presa d'acqua ... e l'io mentale che continua a dirmi .... pigia ... pigia ... vai con le gambe .... tira ... viro ... e mi porto verso i cinquanta .. ed ho qualche avvisaglia di cedimento fisico ... la l'io mentale è li che mi incita ancora .. come se avessi ancora ... diciotto anni .... pigia panta pigia .... il braccino si fa pesante .. la respirazione si fa affannosa .. penso di stare sui 27" ... 27 e mezzo .. ed è allora che mi pare di vederlo .. la seduto sul blocchetto della mia corsia ... gambe incrociate ... stile indiano ... che sorride sarcastico ... e... sto per avvicinarmi alla virata .....e mi sembra di sentire la sua voce ... mentre quell'altro mi diceva di velocizzare la rotazione ... la sua vocina mi diceva.... ed ora .. fallo fare a lui st'altri cinquanta che ti mancano .... e rideva ... mamma come ..... rideva .... io viro .... ed è il buio ..... praticamente un marmo .... per arrivare in fondo ci arrivo anche se non so proprio come .... ma per la miseria .. quello mentale era rimasto ai fasti dei venti anni .. quello fisico ...manco per niente.
... ancora oggi .. sento quella vocina .. ed ancora oggi quei due non si sono messi d'accordo ... uno fa il paperino buono sulla spalla destra ... e l'altro quello cattivo sulla spalla sinistra .. uno mi dice pigia panta .. pigia .. e l'altro se la ride .... ed io che prima di partire ancora non so a chi dare retta ....